Nel 1963 facevo parte del primo gruppo di violinisti provenienti dall'allora Unione Sovietica che prese parte al Premio Paganini. Per me fu quindi particolarmente importante vincere il Primo Premio quell'anno. E quella vittoria rappresenta ancora oggi uno dei momenti più significativi della mia vita, poiché si trattò di un evento che determinò l'avvio della mia carriera, offrendomi l'opportunità di esibirmi nei maggiori teatri del mondo, accompagnato dalle migliori orchestre e diretto dai più insigni direttori. Credo che i miei ricordi più vividi di quel Premio siano legati allo strumento che ebbi l'onore di suonare ed all'aver potuto condividere i bellissimi momenti vissuti in quell'occasione.*