I numeri del Concorso di Violino più famoso al mondo
Genova, 6 mar – La 57esima edizione del Premio Paganini batte il record di iscritti dalla sua istituzione. Sono state ben 117 le domande presentate e i giovani violinisti designati a partecipare alle preselezioni sono 111, di cui 7 sono finalisti di concorsi internazionali membri della WFIMC (Seoul, Zhuhai, Odessa, “Michael Hill” e “Henryk Wieniawski”) i quali accedono di diritto alla fase eliminatoria del concorso, che si svolgerà a Genova dal 16 al 27 ottobre.
Questa edizione del Premio è caratterizzata da una prevalenza femminile, sono infatti 60 le ragazze e 51 i ragazzi ammessi. Rafforzata la vocazione internazionale del Concorso, con oltre 30 nazioni rappresentate rispetto ai 21 Paesi della passata edizione: 71 i concorrenti che provengono dall’Asia, 29 dall’Europa, tra cui 5 italiani, e 11 dal continente americano. Il più giovane musicista è un ragazzo ucraino di 16 anni.
La maggior parte dei candidati ha designato Genova quale sede per svolgere le preselezioni, seguita nell’ordine da New York, Tokyo, Praga e Guangzhou.
Le preselezioni per scegliere i concorrenti finali partiranno in aprile, ecco il calendario:
Buenos Aires, Istituto Italiano di Cultura - 17, 18, 19 aprile. Questa sede non è stata ancora confermata in considerazione dei limitati casi in cui è stata segnalata dai candidati quale prima preferenza.
Guangzhou, Kayserburg Concert Hall - 24, 25, 26 aprile
New York, Istituto Italiano di Cultura - 8, 9, 10 maggio
Praga, Istituto Italiano di Cultura - 16, 17, 18 maggio
Tokyo, Istituto Italiano di Cultura - 22, 23, 24 maggio
Genova, Conservatorio di musica Niccolò Paganini - 29, 30, 31 maggio
«Il record di iscritti alla nuova edizione del Premio Paganini è un risultato che ci riempie di orgoglio, frutto di mesi di grande lavoro. Il concorso entra ora nella fase di preselezione dei candidati, in vista delle finali che avranno luogo dal 16 al 27 ottobre al teatro Carlo Felice. Da qui a fine anno, sarà un crescendo di attività e appuntamenti. Stiamo lavorando a pieno ritmo per assicurare al Premio il più ampio successo, in sinergia con le altre iniziative e gli eventi che avranno luogo nella nostra città nei prossimi mesi» ha affermato il sindaco Marco Bucci.
«Centodiciassette iscritti è il numero più alto di sempre per il Premio Paganini. Un obiettivo centrato in pochissimo tempo grazie alle straordinarie energie messe in campo. Sono molto orgogliosa della partecipazione al Concorso di moltissime giovani violiniste e ancor di più se penso che la maggior parte dei concorrenti abbia scelto Genova quale sede per lo svolgimento delle preselezioni che, per la prima volta nella storia del Premio, si terranno al Conservatorio Niccolò Paganini. ha commentato il consigliere delegato Barbara Grosso - Sono certa che la “tre giorni” di maggio sarà un momento di grande stimolo e confronto per i nostri studenti».
«Non posso che rinnovare la mia soddisfazione per i risultati raggiunti, grazie a un lavoro di squadra davvero proficuo - ha spiegato così il presidente del Premio Giovanni Panebianco - Risultati che, io credo, non possono essere discussi. Posso anche affermare che le occasioni nelle quali registro, soprattutto all'estero, interesse per il Concorso e proposte di collaborazione sono sempre più numerose, anche da aree geografiche del mondo in cui sinora il Premio Paganini non aveva suscitato particolare attrattiva. Questo è molto sfidante e costituisce un orizzonte nel quale impegnarsi nel futuro, in nome di Paganini e per la città di Genova».
«Quando, il 19 maggio scorso, ho assunto la direzione artistica del Premio Paganini dissi che avremmo dovuto essere all’altezza del suo passato leggendario – ha aggiunto il direttore artistico Nazzareno Carusi - Avevamo solo pochi mesi, compresi quelli estivi, per pubblicare il nuovo bando entro il termine del 27 ottobre. Per questo abbiamo corso una piccola maratona alla velocità però dei cento metri. Oggi, scoprire questo record è una soddisfazione che ci riempie di orgoglio e ci abbraccia d’un sentimento di responsabilità ancora maggiore. Viva Paganini, viva il Paganini!».