Iniziative ed eventi di lancio della 57^ edizione del Concorso Internazionale di Violino "Niccolò Paganini" 16-27 ottobre 2023
Prosegue l’operazione di rilancio del Premio Paganini, un percorso ispirato al principio “rinnovare conservando”, ovvero mantenere il primato dell’eccellenza artistica della manifestazione rinnovando modalità e strumenti per ampliare sempre più il pubblico, principalmente quello giovane, e promuovere Genova nel panorama internazionale in sinergia con le eccellenze del territorio, i Paganini Ambassadors.
Il Premio, ora a cadenza biennale, si prepara alla sua 57° edizione (prevista dal 16 al 27 ottobre 2023), con una serie di eventi speciali di avvicinamento e con un logo tutto nuovo, bianco e rosso come la bandiera di Genova.
«Grazie a un bel lavoro di squadra e alla guida del presidente Panebianco – aggiunge il direttore artistico Nazzareno Carusi – credo di poter dire che stiamo tenendo alta l’asticella. Ci siamo impegnati a far sì che il vincitore della 57° edizione del concorso possa esibirsi in molti dei templi della musica. Penso alla Scala, o alla Fenice di Venezia, al San Carlo di Napoli, al Regio di Torino, al Petruzzelli di Bari, naturalmente al Carlo Felice e alle importantissime realtà genovesi della GOG e del Paganini Genova Festival, al Ravenna Festival e a tutti gli altri in calendario, che non cito qui per economia di tempo ma che ringrazio egualmente uno per uno, di cuore. È la prova che il sistema musicale italiano crede nel Premio Paganini. Infatti, ad oggi, a un anno di distanza dallo svolgimento della prossima edizione, il numero delle istituzioni nazionali ospiti dei concerti-premio attribuiti al vincitore ha ampiamente superato le 30 unità. Ed è forse la prima volta che accade. Il Premio Paganini, con questa eccezionale adesione, credo che possa rappresentare una sorta di “premio musicale d’Italia” e la città di Genova, il Comitato e tutti noi ritengo che possiamo dircene orgogliosi, con l’impegno di onorare al meglio questa grande fiducia nazionale».
Il primo appuntamento paganiniano è previsto il 27 ottobre: nel giorno del 240° anniversario della nascita di Niccolò Paganini, a Palazzo Tursi verrà presentata ufficialmente la 57^ edizione del Concorso, con la pubblicazione del bando di concorso (scadenza presentazione domande di iscrizione 20 febbraio 2023). Per l’occasione, le Sale Paganiniane saranno visitabili gratuitamente. Nel corso della cerimonia si procederà alla nomina dei Paganini Ambassadors e verrà anche presentato il francobollo celebrativo a cura del Ministero dello Sviluppo Economico, con Poste Italiane e IPZS.
Il 3 novembre, sotto l’Alto Patronato del Capo dello Stato, la 57^ edizione del Concorso sbarcherà a Parigi. Durante la presentazione internazionale presso l’Ambasciata d’Italia, verrà proiettato Dell’Anima dell’Arco, una performance teatrale dedicata a Paganini con la partecipazione di Michele Sambin, Pierangela Allegro e Laurent Dupont (1985).
Dopo l’intervento del Maestro Salvatore Accardo, presidente della giuria internazionale, il vincitore della scorsa edizione del Premio, Maestro Giuseppe Gibboni, eseguirà una selezione dei Capricci e la Sonata in re minore op. 108 di Johannes Brahms, con Gile Bae al pianoforte.
Il nome di Niccolò Paganini è riconosciuto in tutto il mondo quale emblema stesso dell’arte del violino, mentre il volto del celebre violinista genovese non è entrato nell’immaginario collettivo con la stessa forza. Da qui, la decisione di realizzare un nuovo logo con il profilo di Paganini ripreso dal cammeo in cera bianca conservato nelle Sale Paganiniane di Palazzo Tursi.
Lo spunto è stato offerto dallo studio del materiale d’archivio del Premio: il libretto di sala della prima edizione del Concorso (1954) riporta infatti l’immagine del profilo del violinista.
Nel segno del “rinnovare, conservando” si è scelto di recuperare proprio questo profilo, in modo da rendere l’immagine di Paganini immediatamente riconoscibile al più ampio pubblico. Il nuovo logo è di colore bianco e rosso come la bandiera genovese, per sottolineare il forte legame tra Paganini e la sua città natale.
Il cammeo raffigurante il profilo di Niccolò Paganini, in cera bianca, conservato nelle Sale Paganiniane del Museo di Strada Nuova del Comune di Genova, è attribuito all’incisore, medaglista e scultore Benedetto Pistrucci (Roma 1784- Windsor 1855) che operò a Londra dopo la caduta di Napoleone. Nella capitale inglese fu anche a capo della Zecca di Stato.
Fra il 1831 e 1834 Paganini si era recato più volte a Londra dove aveva conosciuto Benedetto Pistrucci, il probabile autore di questo cammeo. Il musicista genovese si trattenne in Inghilterra anche per lunghi periodi, esibendosi in numerosi concerti e probabilmente il ritratto che vediamo nel cammeo risale a quegli anni. (Fonte: Musei di Genova)