Il Premio Paganini fu il primo concorso di violino cui presi parte. Scelsi il Paganini non soltanto perché rappresentava uno dei concorsi più prestigiosi nel mondo, ma anche perché desideravo esibirmi in Italia, patria del grande Paganini. Ripensando a quel che mi è accaduto, mi sembra ancora di sognare. Il primo premio al concorso internazionale intitolato a Paganini offrì alla mia carriera di artista nuove e grandi prospettive. Da allora, ho avuto l'opportunità di esibirmi in molti paesi del mondo, e ovunque ho ricordato la bellezza di Genova e del Teatro Carlo Felice, dove ebbi l'onore di suonare il violino di Paganini. Ricordo il magnifico suono del suo Guarneri del Gesù come se fosse adesso. Da allora non ho mai più preso parte ad alcun concorso. Desidero che il Paganini resti l'unico concorso della mia vita. Negli otto anni successivi alla mia affermazione a Genova ho tenuto molti concerti in Europa, ho potuto esibirmi alla Carnegie Hall di New York - Usa, visitare molti paesi esotici in America Latina, Asia e Africa. Ma ogni anno torno in Italia, non soltanto per motivi professionali, ma anche perché ho imparato ad amare questo Paese.*