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Ning Feng

Ning Feng ha tenuto tournée in Europa, Asia e Australia con Van Zweden e la Hong Kong Philharmonic Orchestra ed è stato solista in tournée in Cina con molte orchestre, tra cui la Budapest Festival Orchestra e Iván Fischer, con cui si è esibito più volte a Budapest, con la Berlin Konzerthaus Orchester e Lawrence Foster, e con la Royal Liverpool Philharmonic Orchestra con cui si esibisce regolarmente. Ha suonato con la Royal Philharmonic, la City of Birmingham Symphony, la Hallé, la LA Philharmonic, la National Symphony (Washington), la Minnesota, la Helsinki Philharmonic, la Bilbao Symphony, la Bavarian Radio Symphony, la Frankfurt Radio Symphony, la Vienna Radio e la Melbourne Symphony, tra le altre orchestre. In Cina, Ning Feng gode della più alta considerazione, apparendo con tutte le principali orchestre cinesi, in visita a orchestre internazionali e in recital.

Ning si esibisce regolarmente alla Wigmore Hall di Londra e si è esibito più volte al Kissinger Sommer Festival. La sua discografia comprende anche concerti di Elgar, Finzi, Tchaikovsky, Bruch, opere per violino e orchestra di Sarasate, Lalo, Ravel e Bizet/Waxman, e con il Quartetto del Drago opere di Schubert, Dvořák, Borodin, Shostakovich e Weinberg.

Nato a Chengdu, in Cina, Ning Feng ha studiato al Conservatorio di Sichuan con Weimin Hu, alla Hanns Eisler School of Music (Berlino) con Antje Weithaas e alla Royal Academy of Music (Londra) con Hu Kun, dove è stato il primo studente in assoluto a ricevere il 100% per il suo recital finale. Premiato ai concorsi internazionali di Hannover, Queen Elisabeth e Yehudi Menuhin, Ning Feng ha vinto il Primo Premio al Concorso Internazionale di violino Michael Hill (Nuova Zelanda) nel 2005 e nel 2006 il Premio Paganini al Concorso Internazionale di violino Premio Paganini.

website: www.ningfengviolin.com

Vincere il "Premio Paganini" ha rappresentato per me la realizzazione di un sogno; è un grande onore per me che il mio nome compaia insieme a quello di importanti nomi del passato. La mia partecipazione al concorso è stata "avventurosa" fin dall'inizio, a partire da quando i miei bagagli sono andati smarriti all'aeroporto lasciandomi così senza il mio abito scuro durante le prove preliminari, fino ad arrivare alla fine del concorso, quando mi sono presentato con circa mezz'ora di ritardo per la premiazione finale e sono salito sul palcoscenico per ben tre volte a ricevere premi che mi erano stati assegnati senza però comprenderne il motivo. Ricordo con piacere ogni singolo istante del concorso. Auguro al Premio Paganini che il suo grande successo continui nelle edizioni a venire, affinché i concorrenti futuri abbiano la possibilità di prender parte a questa splendida festa della musica.